Sono operative le nuove
agevolazioni a favore delle start-up innovative del Mezzogiorno, per le quali sono stati stanziati 190
milioni di euro.
Sono agevolabili le imprese innovative costituite non prima di marzo 2013 o ancora da costituirsi, aventi sede legale ed operativa in una delle seguenti regioni: Sicilia, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Sardegna. Possono richiedere le agevolazioni anche persone fisiche che si impegnano a costituire la nuova società entro trenta giorni dall’ approvazione dell’ istanza.
Gli incentivi sono di due tipologie, a seconda dell’ attività che la start-up svolgerà:
1. Gli incentivi SMART, riguardano
società i cui piani d’impresa che presentano:
-
prevedano l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o
produttive nuove rispetto al mercato di riferimento dell’impresa proponente,
anche in chiave di riduzione dell’impatto ambientale, oppure
-
siano funzionali all’ampliamento del target di utenza del
prodotto-servizio offerto, rispetto al bacino attualmente raggiunto dagli altri
operatori attivi nel medesimo mercato di riferimento e/o nel medesimo settore,
oppure
-
prevedano lo sviluppo e la vendita di prodotti-servizi
innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti e/o destinati ad
intercettare nuovi bisogni e/o rivolti a innovative combinazioni
prodotto-servizio/mercato, oppure
-
propongano l’adozione di modelli di business orientati
all’innovazione sociale, anche attraverso l’offerta di prodotti-servizi volti
ad intercettare bisogni sociali o ambientali.
Smart prevede
contributi a fondo perduto del 35% delle spese di gestione sostenute nei primi
4 anni di attività (fino al limite massimo di 200mila euro, elevabile a 300mila
per le aziende classificabili come “start up innovative”).
Sono agevolabili:
interessi sui
finanziamenti, spese di affitto di impianti, macchinari e attrezzature
tecnologiche, canoni di leasing, quote di ammortamento, spese per il personale
(costi salariali).
2. Gli incentivi START riguardano
invece società che:
-
operano nell’economia digitale oppure
-
realizzino programmi di investimento a contenuto tecnologico,
finalizzati a valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca
pubblica e privata.
Start prevede
contributi a fondo perduto, dell’ammontare del 65% delle spese di investimento
realizzate, con un contributo massimo ottenibile di 200mila euro.
Sono agevolabili le
seguenti spese:
-
impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero
tecnico-scientifici, funzionali alla realizzazione del programma di
investimento;
-
componenti hardware e software funzionali al progetto di
investimento;
-
brevetti e licenze;
-
certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non
brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali
dell’impresa;
-
progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di
soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi,
consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento,
nonché i relativi interventi correttivi e adeguativi.
Smart e Start sono
cumulabili ed è possibile presentare un’unica domanda per entrambe le
agevolazioni.
Le domande sono
presentabili secondo la procedura “a sportello”. Il Soggetto gestore Invitalia
dovrà concludere la valutazione del piano d’impresa nei 60 giorni successivi
alla presentazione della domanda.
Per l’approfondimento
dei contenuti della normativa e per
la valutazione dei requisiti, si rimane a disposizione.
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