sabato 28 dicembre 2013

Pubblicato il bando per i progetti d’investimento finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Come preannunciato con la precedente circolare, è stato pubblicato il bando per ottenere le agevolazioni per investimenti finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il cui contributo a fondo perduto previsto, per i progetti da presentarsi nell’ anno 2014, è stato aumentato dal 50% al 65%.

Gli interventi agevolabili possono riguardare:
a) Ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro;
b) Installazione e/o sostituzione di macchine, dispositivi e/o attrezzature;
c) Modifiche del layout produttivo;
d) Interventi combinati, relative alle tipologie a), b) e c)

Il progetto può essere articolato in più interventi/acquisti purché essi siano tutti tassativamente funzionali alla riduzione/eliminazione/prevenzione della medesima causa di infortunio o fattore di rischio scelta dall’impresa (vedi nota). Eventuali altre voci di intervento, con i relativi costi, non riferite alla causa o fattore di rischio indicato dall’ impresa in domanda, saranno decurtate dall’importo richiesto.

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
Per l'anno 2013  l'INAIL ha stanziato 307 milioni di euro, dei quali circa 24 milioni sono quelli messi a disposizione delle aziende siciliane. L'incentivo, come sopra evidenziato, è costituito da un contributo a fondo perduto nella misura del 65% dei costi agevolabili del progetto. Il contributo massimo erogabile è pari a 130.000 euro per un investimento massimo agevolabile di 200.000 euro. Qualora venga richiesto un contributo che supera i 30.000 euro, è possibile richiedere un’anticipazione del 50%.

DESTINATARI
Sono agevolabili tutte le tipologie di imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

DOMANDE
Le domande dovranno essere strutturate in modo tale da determinare il raggiungimento del punteggio minimo di ammissibilità, determinato da: dimensione aziendale, rischiosità dell'attività di impresa, numero di destinatari, finalità, tipologia ed efficacia  dell'intervento, con la ulteriore previsione di un bonus nel caso di collaborazione con le Parti sociali nella realizzazione dell'intervento.
Entro  i 30 giorni successivi dall' eventuale approvazione della domanda, l'impresa dovrà trasmettere alla Sede INAIL competente tutta la documentazione prevista, utilizzando la Posta Elettronica Certificata, tra la quale:
- Documento di Valutazione dei Rischi, datato firmato e corredato delle firme di tutti i soggetti previsti dalla normativa vigente, da cui si devono evincere, tra l’altro: ciclo produttivo  e layout aziendale (per le imprese che non hanno l’obbligo di redigere il documento di valutazione dei rischi (Dlgs 81/08 art 29 comma 5 s.m.i.) si richiede l’Autocertificazione della Valutazione dei rischi a firma del Datore di Lavoro);
- Perizia Giurata redatta da tecnico abilitato, regolarmente iscritto a collegi o ordini professionali e con competenze specifiche nella materia attinente al progetto presentato.

PROCEDURA
Le istanze dovranno essere presentate tramite lo sportello telematico dell’ Inail, utilizzando una procedura di caricamento on-line e successivamente si provvederà all’ invio, che dovrà essere effettuato ad una data che l’Inail renderà nota. Saranno ammesse a contributo solo le domande che giungeranno per prime, fino all’ esaurimento dei fondi disponibili. In caso di ammissione all'incentivo, l'impresa avrà un termine massimo di 12 mesi per realizzare e rendicontare il progetto

Nota:
Cause di infortunio o fattori di rischio per i quali si intende realizzare: protezione collettiva/prevenzione/eliminazione:
- Ferita per contatto con materiale duro o abrasivo
- Caduta del lavoratore dall'alto (impalcatura, scala, sedia.)
- Ferita o taglio con oggetti appuntiti o taglienti
- Urto o collisione con oggetto in movimento, inclusi i veicoli
- Sforzo fisico a carico del sistema muscolo-scheletrico
- agenti chimici "molto tossici"
- agenti chimici "cancerogeni", "mutageni" e "tossici per il ciclo riproduttivo" (escluso amianto)
- bonifica amianto (escluso mero smaltimento)
- spazi confinati
- movimentazione manuale di carichi - movimenti e sforzi ripetuti,
   (posture incongrue)
- vibrazioni trasmesse al corpo intero
- vibrazioni al sistema mano-braccio
- rumore
- incendio ed emergenze
- rischio elettrico
- altro

Si rimane a disposizione per l’approfondimento dei contenuti del bando e l’analisi di prefattibilità delle pratiche.

lunedì 11 novembre 2013

Contributi a fondo perduto per progetti d’investimento finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Sarà pubblicato a breve il bando per ottenere il 50% di contributo a fondo perduto per investimenti finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

INVESTIMENTI AGEVOLABILI
L’intervento potrà riguardare, l’acquisto di attrezzature, impianti macchinari, l’esecuzione di opere, ecc. purchè finalizzati a ridurre o eliminare i rischi per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Più precisamente gli interventi possono essere così classificati:
a) Ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro;
b) Installazione e/o sostituzione di macchine, dispositivi e/o attrezzature;
c) Modifiche del layout produttivo;
d) Interventi relativi alla riduzione/eliminazione di fattori di rischio (quali, ad esempio: esposizione ad agenti biologici, sostanze pericolose,  agenti chimici, cancerogeni e mutageni, agenti fisici (rumore, vibrazioni, radiazioni ionizzanti / non ionizzanti, radiazioni ottiche artificiali), movimentazione manuale dei carichi e movimenti ripetuti, ecc).
Il progetto può essere articolato in più interventi/acquisti purché essi siano tutti tassativamente funzionali alla riduzione/eliminazione/prevenzione della medesima causa di infortunio o fattore di rischio scelta dall’impresa (vedi nota). Eventuali altre voci di intervento, con i relativi costi, non riferite alla causa o fattore di rischio indicato dall’ impresa in domanda, saranno decurtate dall’importo richiesto.

CONTRIBUTO
L'incentivo è costituito da un contributo a fondo perduto nella misura del 50%  dei costi del progetto. Il contributo massimo erogabile è pari a 100.000 euro. Per i progetti che comportano contributi superiori a € 30.000  è possibile richiedere un’anticipazione del 50%.

DESTINATARI
Sono agevolabili tutte le tipologie di imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

PROCEDURA
Le istanze dovranno essere presentate attraverso il caricamento on-line e successivamente inviate con il metodo del click-day. Saranno ammesse a contributo solo le domande che giungeranno per prime, fino all’ esaurimento dei fondi disponibili. In caso di ammissione all'incentivo, l'impresa entro  i successivi 30 giorni dovrà trasmettere alla Sede INAIL competente tutta la documentazione prevista, utilizzando la Posta Elettronica Certificata, tra la quale:
- Documento di Valutazione dei Rischi, datato firmato e corredato delle firme di tutti i soggetti previsti dalla normativa vigente, da cui si devono evincere, tra l’altro: ciclo produttivo  e layout aziendale (per le imprese che non hanno l’obbligo di redigere il documento di valutazione dei rischi (Dlgs 81/08 art 29 comma 5 s.m.i.) si richiede l’Autocertificazione della Valutazione dei rischi a firma del Datore di Lavoro);
- Perizia Giurata redatta da tecnico abilitato, regolarmente iscritto a collegi o ordini professionali e con competenze specifiche nella materia attinente al progetto presentato.avrà un termine massimo di 12 mesi per realizzare e rendicontare il progetto

Si rimane a disposizione per lo studio di fattibilità della pratica.

Siracusa, 08/11/2013
Distinti saluti


Nota:
Cause di infortunio o fattori di rischio sui quali si può intervenire ai fini di prevenzione, eliminazione o protezione collettiva:
- Ferita per contatto con materiale duro o abrasivo;
- Caduta del lavoratore dall'alto (impalcatura, scala, sedia);
- Ferita o taglio con oggetti appuntiti o taglienti;
- Urto o collisione con oggetto in movimento, inclusi i veicoli;
- Sforzo fisico a carico del sistema muscolo-scheletrico;
- agenti chimici "molto tossici";
- agenti chimici "cancerogeni", "mutageni" e "tossici per il ciclo riproduttivo" (escluso amianto);
- bonifica amianto (escluso mero smaltimento);
- spazi confinati;
- movimentazione manuale di carichi - movimenti e sforzi ripetuti;
   (posture incongrue)
- vibrazioni trasmesse al corpo intero;
- vibrazioni al sistema mano-braccio;
- rumore;
- incendio ed emergenze;
- rischio elettrico;
- altro




Contributi per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature nell’ambito di programmi d’investimento innovativi

A breve sarà possibile richiedere contributi per agevolare programmi d’investimento innovativi (ossia investimenti in grado di aumentare l’efficienza o la flessibilità del processo produttivo).

Programmi d’investimento agevolabili
Sono agevolabili gli investimenti, non ancora avviati, di ammontare non inferiore a € 200.000,00 e non superiore a € 3.000.000,00, riguardanti l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, programmi informatici, che vengono considerati come investimenti innovativi se riguardano:

- sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, una o più fasi del ciclo produttivo;
- sistemi di automazione industriale;
- computer dedicati al disegno industriale, la progettazione tecnica, il controllo gestionale, organizzativo e commerciale;
- apparecchiature specialistiche per la fornitura di servizi avanzati;
- programmi informatici;
- apparecchiature scientifiche destinate a laboratori e ad uffici di progettazione aziendale;
- sistemi e macchinari, gestiti da apparecchiature elettroniche, finalizzati alla riduzione degli impatti ambientali oltre i livelli stabiliti dalle norme o al miglioramento delle condizioni di sicurezza in conformità alle normative europee, nazionali e regionali in materia.

Agevolazioni ottenibili
Le agevolazioni consistono in una sovvenzione che ammonta al 75,00% delle spese ammissibili, di cui una parte è concessa a fondo perduto (circa il 22,50%), mentre l’ altra parte (circa il 52,50% ) dovrà essere rimborsata, senza interessi, in sette annualità.

Beneficiari
Sono agevolabili le imprese costituite da almeno 2 anni, in regola con la normativa edilizia, fiscale, previdenziale, della sicurezza, ecc., con sede in Sicilia, Calabria, Campania o Puglia, che svolgano una delle seguenti attività:
a) attività manifatturiere di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 (con esclusione di: siderurgia, cantieristica navale, industria carboniera, fibre sintetiche, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato UE);
b) produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore di cui alla sezione D della predetta classificazione ATECO, limitatamente agli impianti alimentati da fonti rinnovabili o che concorrono all’incremento dell’efficienza energetica e al risparmio energetico, con potenza non superiore a 50 MW elettrici;
c) attività di servizi (vedi specifica in nota 1)

Procedura per l’ottenimento delle agevolazioni
Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello (cioè saranno agevolate le istanze presentate per prime, fino all’ esaurimento dei fondi). I termini iniziale e finale per la presentazione delle domande saranno resi noti a breve.

Per ogni approfondimento si rimane a disposizione.

Siracusa, 08/11/2013
(*) Nota 1: Attività di servizi agevolabili (le singole attività ammissibili fanno riferimento ai codici della Classificazione delle attività economiche ATECO 2007):
52 Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti, con esclusione dei mezzi di trasporto.
61Telecomunicazioni, ivi inclusa la ricezione, registrazione, amplificazione, diffusione, elaborazione, trattamento e trasmissione di segnali e dati da e per lo spazio e la trasmissione di spettacoli e/o programmi radiotelevisivi da parte di soggetti diversi da quelli titolari di concessione per la radiodiffusione sonora e/o televisiva in ambito nazionale di cui alla legge 6 agosto 1990, n. 223 e successive modifiche e integrazioni.
Informatica e attività connesse, limitatamente a:
a) produzione di software, consulenza informatica e attività connesse (rif. 62.0), ivi inclusi i servizi connessi alla realizzazione di sistemi tecnologici avanzati per la produzione e/o diffusione di servizi
telematici e quelli di supporto alla ricerca e all’innovazione tecnologica in campo informatico e telematico;
b) elaborazione dei dati, hosting e attività connesse, portali web (rif. 63.1);
c) edizione di software (rif. 58.2);
d) pubblicazione di elenchi e mailing list (rif. 58.12);
e) riparazione e manutenzione di altre macchine di impiego generale (rif. 33.12.5);
f) riparazione e manutenzione di computer e periferiche (rif. 95.11.0);
g) attività dei disegnatori grafici di pagine web (rif. 74.10.21).
72 Ricerca scientifica e sviluppo, ivi inclusi i servizi di assistenza alla ricerca e   all’introduzione/adattamento di nuove tecnologie e nuovi processi produttivi e di controllo, i servizi di consulenza per le problematiche della ricerca e sviluppo e quelli di supporto alla ricerca e all’innovazione tecnologica in campo informatico e telematico.
Attività professionali, scientifiche e tecniche, limitatamente a:
a) ricerche di mercato (rif. 73.20), ivi inclusi i servizi connessi alle problematiche del marketing e della penetrazione commerciale e dell’import-export;
b) attività di consulenza gestionale (rif. 70.2), ivi inclusa la consulenza relativa alle problematiche della gestione, gli studi e le pianificazioni, l’organizzazione amministrativo-contabile, l’assistenza ad acquisti e appalti, le problematiche della logistica e della distribuzione e le problematiche dell’ufficio, con esclusione dell’attività degli amministratori di società ed enti;
c) attività degli studi di architettura, ingegneria e altri studi tecnici (rif. 71.1), ivi compresi i servizi di manutenzione e sicurezza impiantistica, i servizi connessi alla realizzazione e gestione di sistemi tecnologici avanzati per il risparmio energetico e per la tutela ambientale in relazione alle attività produttive, i servizi per l’introduzione di nuovi vettori energetici, i servizi connessi alle problematiche dell’energia, ambientali e della sicurezza sul lavoro, i servizi di trasferimento
tecnologico connessi alla produzione e alla lavorazione e trattamento di materiali, anche residuali, con tecniche avanzate;
d) consulenza in materia di sicurezza (rif. 74.90.2);
e) attività dei disegnatori tecnici (rif. 74.10.3);
f) collaudi e analisi tecniche (rif. 71.20), ivi compresi i servizi connessi alle problematiche riguardanti la qualità e relativa certificazione nell’impresa;
g) laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa (rif. 74.20.2) e attività di aerofotografia (rif. 74.20.12);
h) attività di imballaggio e confezionamento (rif. 82.92);
i) design e styling relativo a tessili, abbigliamento, calzature, gioielleria, mobili e altri beni personali o per la casa (rif. 74.10.1 e 74.10.9);
l) attività dei call center (rif. 82.20).
Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento, limitatamente a:
a) raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti (rif. 38.1 e 38.2), limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale;

b) raccolta e depurazione delle acque di scarico (rif. 37.00.0), limitatamente alla diluizione, filltraggio, sedimentazione, decantazione con mezzi chimici, trattamento con fanghi attivati e altri processi finalizzati alla depurazione delle acque reflue di origine industriale.

martedì 1 ottobre 2013

Incentivi per l’assunzione di giovani



I datori lavoro che intendono assumere o stabilizzare, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, lavoratori di età compresa tra i 18 ed i 29 anni, privi d’impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi oppure privi di un diploma di scuola media superiore o professionale, possono richiedere un incentivo economico, pari a un terzo della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali, nella misura mensile massima di € 650.
L’ incentivo spetta per 18 mesi in caso di nuova assunzione o per 12 mesi nel caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine. E’ incentivabile anche l’ assunzione di apprendisti. L’incentivo spetta anche per le assunzioni e trasformazioni effettuate a decorrere dal 7 agosto 2013. Per richiedere l’incentivo è necessario che l’assunzione (ovvero la trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine) determini un incremento netto dell’occupazione rispetto alla media dei lavoratori occupati nei 12 mesi precedenti l’assunzione stessa (ovvero nei 12 mesi precedenti la decorrenza della trasformazione a tempo indeterminato).
L’incentivo può essere richiesto ed eventualmente autorizzato fino all’ esaurimento delle risorse specificamente stanziate. E’ possibile richiedere l’incentivo prima di realizzare l’assunzione o la trasformazione, acquisendo così la certezza circa la disponibilità dei fondi (nella richiesta vanno già specificati i dati dei lavoratori da assumere).

lunedì 22 luglio 2013

Agevolazioni per nuove società innovative



Sono operative le nuove agevolazioni a favore delle start-up innovative del Mezzogiorno, per le quali sono stati stanziati 190 milioni di euro.

Sono agevolabili le imprese innovative costituite non prima di marzo 2013 o ancora da costituirsi, aventi sede legale ed operativa in una delle seguenti regioni: Sicilia, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Sardegna. Possono richiedere le agevolazioni anche persone fisiche che si impegnano a costituire la nuova società entro trenta giorni dall’ approvazione dell’ istanza.

Gli incentivi sono di due tipologie, a seconda dell’ attività che la start-up svolgerà:

1. Gli incentivi SMART, riguardano società i cui piani d’impresa che presentano:
-    prevedano l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento dell’impresa proponente, anche in chiave di riduzione dell’impatto ambientale, oppure
-    siano funzionali all’ampliamento del target di utenza del prodotto-servizio offerto, rispetto al bacino attualmente raggiunto dagli altri operatori attivi nel medesimo mercato di riferimento e/o nel medesimo settore, oppure
-    prevedano lo sviluppo e la vendita di prodotti-servizi innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti e/o destinati ad intercettare nuovi bisogni e/o rivolti a innovative combinazioni prodotto-servizio/mercato, oppure
-    propongano l’adozione di modelli di business orientati all’innovazione sociale, anche attraverso l’offerta di prodotti-servizi volti ad intercettare bisogni sociali o ambientali.
Smart prevede contributi a fondo perduto del 35% delle spese di gestione sostenute nei primi 4 anni di attività (fino al limite massimo di 200mila euro, elevabile a 300mila per le aziende classificabili come “start up innovative”).
Sono agevolabili:
interessi sui finanziamenti, spese di affitto di impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche, canoni di leasing, quote di ammortamento, spese per il personale (costi salariali).

2. Gli incentivi START riguardano invece società che:
-    operano nell’economia digitale oppure
-    realizzino programmi di investimento a contenuto tecnologico, finalizzati a valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
Start prevede contributi a fondo perduto, dell’ammontare del 65% delle spese di investimento realizzate, con un contributo massimo ottenibile di 200mila euro.
Sono agevolabili le seguenti spese:
-    impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, funzionali alla realizzazione del programma di investimento;
-    componenti hardware e software funzionali al progetto di investimento;
-    brevetti e licenze;
-    certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
-    progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché i relativi interventi correttivi e adeguativi.

Smart e Start sono cumulabili ed è possibile presentare un’unica domanda per entrambe le agevolazioni.
Le domande sono presentabili secondo la procedura “a sportello”. Il Soggetto gestore Invitalia dovrà concludere la valutazione del piano d’impresa nei 60 giorni successivi alla presentazione della domanda.

Per l’approfondimento dei contenuti della normativa e per la valutazione dei requisiti, si rimane a disposizione.

lunedì 20 maggio 2013

CONTRIBUTI PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI PER L’IMPIANTISTICA SPORTIVA



È stato pubblicato Il bando che destina 23 milioni di euro di risorse statali all’impiantistica di base nel settore sportivo, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva a tutte le età e fra tutti gli strati della popolazione. Al Fondo possono accedere i soggetti pubblici e gli Enti di promozione sportiva e utilità sociale che svolgono attività senza scopo di lucro. Le risorse sono destinate ad interventi di nuova costruzione o ristrutturazione, adeguamento e messa a norma degli impianti. Sarà data priorità ai progetti che prevedono la realizzazione di strutture in ambito scolastico ed universitario, in Regioni che hanno una disponibilità di impianti inferiore alla media nazionale, in territori colpiti da calamità naturali.
Saranno finanziati al 100% i progetti selezionati che prevedono costi fino a 100 mila euro, mentre per importi superiori saranno applicate consistenti quote di finanziamento, riportate in dettaglio nel decreto.
 
 BENEFICIARI
Legittimati a presentare i progetti soggetti pubblici o enti che svolgono  esclusivamente  attivita'  senza  scopo  di  lucro  e   con finalita' di  promozione  sportiva  e  di  utilita'  sociale,  ed  in particolare:
 a) enti pubblici territoriali e altre amministrazioni pubbliche;
 b)  federazioni  sportive  nazionali  riconosciute   dal   Comitato olimpico nazionale italiano (C.O.N.I.);
 c) associazioni e societa' sportive dilettantistiche  iscritte  nel registro del C.O.N.I.;
 d) discipline sportive associate, riconosciute dal C.O.N.I.;
 e) enti di promozione sportiva riconosciuti dal C.O.N.I.;
 f) associazioni e fondazioni,  anche  a  carattere  religioso,  che svolgano attivita' di promozione sportiva senza fini di lucro.

CONTRIBUTI
Il bando finanzia con contributi in conto capitale i progetti secondo le seguenti modalità:
-per progetti fino ad euro 100.000 il contributo sara'  pari  al  100%  del  costo complessivo dell'intervento;
-per progetti compresi tra euro 100.000 ed euro  600.000  non  potra' superare la somma di euro 100.000 piu' il 76% della  quota  eccedente euro 100.000;
-per progetti compresi tra euro 600.000 ed euro 1.000.000 non  potra' superare la somma di euro 480.000 piu' il 30% della  quota  eccedente euro 600.000;
-per importi compresi tra  euro  1.000.000  ed  euro  1.500.000  non potra' superare la somma di euro 600.000  piu'  il  20%  della  quota eccedente euro 1.000.000;
- per importi superiori ad euro 1.500.00 non potra' superare la somma di euro 700.000 piu' il 10% della quota eccedente euro 1.500.000.

Il costo del progetto si  intende  comprensivo  delle  spese  di progettazione, direzione  lavori  e  relativi  oneri  accessori,  IVA compresa.

REQUISITI DI AMMISSIBILITA’
I progetti saranno ammessi a contributo sulla base della verifica dei seguenti requisiti:
-legittimazione del soggetto istante,  completezza  e  tempestivita' della documentazione presentata;
-aderenza del progetto  alla  disciplina  nazionale  ed  europea  in materia di appalti di opere, nonche' dalla  vigente  normativa  sulla sicurezza delle strutture sportive;
- coerenza del progetto con le linee guida per  la  promozione  della attivita' sportiva di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 novembre 2011;
-completezza  della  documentazione   e   sostenibilita'   economica dell'impianto  per  almeno  i  cinque  anni   successivi   alla   sua realizzazione;
-adeguamento   alle    norme    concernenti    l'accessibilita'    e l'abbattimento delle barriere architettoniche.
Non saranno ammesse le domande prive, anche parzialmente, della documentazione richiesta.

 PUNTEGGI
Ai  fini  della  selezione  dei   progetti   ammissibili   viene elaborata una graduatoria sulla base dei seguenti criteri:
a) progetti  destinati  a strutture ubicate nelle regioni  in cui la disponibilita' di impianti per cittadinanza risulti  inferiore alla media  nazionale  sulla  base  di  dati  oggettivi  forniti  dal C.O.N.I. (punti 30);
b) progetti  destinati  a impianti al servizio  di  scuole  e universita' (punti 40); 

c) progetti  destinati  a  strutture  ubicate  in  territori colpiti da calamita' naturali negli ultimi dieci anni (punti 30);
  d) progetti  destinati  a strutture adibite alla  pratica  di discipline sportive la cui diffusione, sulla base di dati forniti dal C.O.N.I., risulti in costante aumento negli ultimi  cinque  anni  (20 punti).

Viene attribuito un ulteriore punteggio ai progetti:
a) aventi carattere di polifunzionalita', intesa come  possibilita' di utilizzare la struttura per sport molteplici, nonche' di  ospitare attivita' culturali, educative, ricreative e di aggregazione  sociale (punti 30);
b) che valorizzino la componente privata del progetto, nei seguenti termini: sino al 30% di co-finanziamento sul costo totale  dell'opera (punti 15); dal 31% al 50% (punti 20); oltre il 50% (punti 30);
c)  che interessino  strutture  ubicate  nelle  aree  periferiche  e dell'hinterland  di  citta'  con  popolazione  superiore  ai  200.000 abitanti (punti 15);
d) che prevedano forme di utilizzo delle energie rinnovabili  e  la cui  qualita',  in  termini  di  accesso  e  comfort   degli   atleti nell'utilizzo  delle  strutture,  risulti  comprovata   da   elementi oggettivi forniti dal C.O.N.I. (punti 10);
e) destinati alla ristrutturazione/messa a norma  di  strutture  di particolare interesse storico (punti 5).

Nel caso  in  cui  due  o  piu'  progetti  ottengano  lo  stesso punteggio, per l'ammissione al riparto si tiene  conto  del  seguente ordine di precedenza:
a) progetti la cui realizzazione consenta di  rendere  organica  la distribuzione degli  interventi  su  tutto  il  territorio  nazionale (punti 10);
b) progetti che riguardino aree in cui avranno luogo, nei prossimi cinque anni, competizioni sportive di rilievo nazionale/internazionale interessanti lo sport dilettantistico (punti 10).

DOCUMENTAZIONE
Le   domande   dovranno   essere   corredate   dalla   seguente documentazione:
- modulo di richiesta;
- progetto preliminare e relativa delibera di approvazione;
 - documentazione  allegata  al  progetto,  cosi'  come  previsto  dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, che disciplina il  Codice dei contratti pubblici, con particolare  riferimento  agli  elaborati previsti dall'art. 17 del regolamento attuativo di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207;
- autocertificazione del legale rappresentante  dell'ente  attestante il titolo giuridico della disponibilita'  dell'area  o  dell'impianto oggetto dell'intervento per un periodo non inferiore ad anni 15;
- atto di impegno a  mantenere  le  caratteristiche  e  le  finalita' dell'impianto finanziato per un periodo non inferiore ad anni 15;
- relazione in merito alla rispondenza del progetto ai criteri di cui all'art. 4;
- piano finanziario con  esplicita  indicazione,  ove  il  costo  del progetto  sia  superiore  ad  euro  100.000,  dei   co-finanziamenti, richiesti o gia' in essere;
- piano di sostenibilita' dei costi di  gestione  e  di  manutenzione della struttura.
  
 
SCADENZE
I progetti devono essere presentati entro l’11 giugno 2013.
Un Nucleo di valutazione istituito dal Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport elaborerà, entro 90 giorni dalla scadenza del termine delle domande, la graduatoria di merito dei progetti. 

venerdì 26 aprile 2013

Finanziamenti agevolati promossi dal Fondo Jeremie


Il Fondo Jeremie, già attivo dal 2012, è stato ulteriormente ampliato sia per la tipologia delle operazioni finanziabili che per i massimali richiedibili. Il Fondo è gestito da BNL e può riguardare interventi per importi fino a 1.000.000,00 di euro.

Tipologia di operazioni finanziabili
1) Realizzazione di programmi d’investimento, finalizzati allo sviluppo e/o all'espansione aziendale;
2) Esigenze di capitale circolante collegate all'investimento da finanziarsi;
3) Esigenze di capitale circolante, in relazione alla creazione, al sostegno e/o all'espansione di nuove o già esistenti attività del business aziendale quali, a titolo esemplificativo: acquisto di scorte (materie prime, semilavorati, prodotti finiti), corsi di qualificazione o di aggiornamento professionale, finanziamento di crediti commerciali esigibili e forniture di servizi strettamente legati al ciclo produttivo e/o commerciale.

Destinatari
Micro, piccole e medie imprese industriali, artigianali, commerciali e di servizi con sede legale e unità produttiva nel territorio della Regione Sicilia. Sono escluse le imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli. Le imprese non devono presentare elementi di criticità nei confronti di qualsiasi altro prestito concesso da banche o da altre istituzioni finanziarie. La valutazione dei requisiti necessari per la concessione del finanziamento sono valutati da BNL (la banca svolge, al ricevimento della documentazione, un’attività di valutazione del merito creditizio).

Caratteristiche dei finanziamenti agevolati
Finanziamenti chirografari o ipotecari cofinanziati per il 60% con fondi BNL a tasso convenzionato e per il 40% con fondi FESR con rimborso del solo capitale.

Documentazione
Alle istanze, da presentare presso le sedi della BNL, dovrà essere allegata la seguente documentazione che si elenca di seguito:
- sintetico “piano progettuale descrittivo – Business Plan”;
- certificato di iscrizione al Registro delle Imprese, con vigenza e annotazioni antimafia, rilasciato da non oltre 6 mesi;
- copia degli ultimi due bilanci approvati (ovvero degli ultimi Modelli Unici presentati);
- situazione contabile a data recente;
- certificato di iscrizione all’INPS (o copia conforme all’originale) o ad altro Istituto di previdenza, riferito alla data di chiusura dell’ultimo bilancio approvato (ovvero ultimo modello Unico presentato) precedentemente alla data di domanda del finanziamento;
- dichiarazioni  sostitutive di atto notorio, ai sensi del DPR n. 445/2000, rilasciate dal  legale rappresentante dell’impresa, contenente le notizie richieste dalla normativa ai fini della verifiche di ammissibilità ai fondi;
- eventuale ulteriore documentazione richiesta dalla banca.