lunedì 24 febbraio 2020

Crediti d’imposta per investimenti in vigore nell’ anno 2020

Con la nuova finanziaria per il 2020 (L. 160 del 27.12.2019) sono stati confermati alcuni incentivi preesistenti (quale il credito d’imposta investimenti Mezzogiorno), mentre ne sono stati modificati altri, tra cui: il super e l ’iper ammortamento. Facciamone il punto:

Credito d’imposta investimenti Mezzogiorno
La nuova finanziaria ha prorogato anche per il 2020 la operatività di questo credito d’imposta, lasciandone inalterate le regole di funzionamento. Si ricorda che questa misura agevolativa consente di ottenere un credito di imposta per l’acquisto, anche mediante locazione finanziaria, di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno. Il credito è calcolato in percentuale rispetto all’investimento effettuato, in misura variabile dal 45% al 25%, a seconda delle dimensioni aziendali. In merito alle caratteristiche di questa misura agevolativa, si rimanda alle precedenti circolari già inviate. Si precisa che ad oggi non è stata stata ancora aggiornata la procedura per la presentazione delle nuove istanze, ma sarà sicuramente resa disponibile a breve.

Ex Super ammortamento
Il super ammortamento ha subito con la nuova finanziaria delle modifiche radicali, in quanto è stato trasformato, da beneficio fruibile sotto forma di aumento dei costi deducibili, in un credito d’imposta del 6%, fino ad un importo di costi ammissibili di € 2 mil., applicabile all’ acquisto di beni ammortizzabili strumentali all’attività d’impresa (con esclusione di: mezzi di trasporto di cui al comma 1 dell’art. 164 TUIR (autoveicoli, autocaravan, motocicli, veicoli per il trasporto pubblico, navi, aeromobili), beni con coefficienti di ammortamento inferiore al 6,5%, fabbricati e costruzioni, beni di cui all’all.3 L. 208/2015 (condutture per industrie di imbottigliamento acque, industrie del gas, aerei, materiale ferroviario), nonché beni gratuitamente devolvibili realizzati da imprese operanti in alcuni settori dei servizi pubblici).
Questo credito d’imposta sarà fruibile in 5 quote annuali a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni agevolati.
Salvo chiarimenti che sicuramente seguiranno, per potere avvalersi del credito, è importante inserire nelle fatture e negli altri documenti relativi all’ acquisizione dei beni, la dicitura: “Spesa agevolata con il credito d’ imposta previsto all’art. 1, commi 184-194 della legge n. 160 del 27.12.2019”.
Così come quello precedente, l’ex super ammortamento è cumulabile con il credito d’imposta investimenti per il Mezzogiorno, dunque, per avvalersi di entrambi gli incentivi, bisognerà chiedere ai fornitori di apporre nelle fatture elettroniche, sia la dicitura prevista per il credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno che la dicitura prevista per questo nuovo credito d’imposta

 Ex Iper ammortamento
Anche l’ iper ammortamento ha subito con la nuova finanziaria delle modifiche radicali, anch’ esso è stato trasformato in un credito d’imposta, in questo caso:
- credito d’imposta del 40%, fino ad un importo di costi ammissibili di € 2,5 mil. (20% per i costi oltre i 2,5 e fino a 10 mil di €), applicabile all’ acquisto di beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica (All. A alla legge 232/2016)
- credito d’imposta del 15%, nel caso di beni immateriali, fino ad un importo di costi ammissibili di € 700 mila, applicabile all’ acquisto di beni immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica (All. B alla legge 232/2016).
Questi crediti d’imposta saranno fruibili in 3 quote annuali a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni agevolati.
Salvo chiarimenti che sicuramente seguiranno, è importante attenzionare tre condizioni, previste dalla norma, necessarie per avvalersi di questi benefici:
1- Inserire nelle fatture e negli altri documenti relativi all’ acquisizione dei beni, la dicitura: “Spesa agevolata con il credito d’ imposta previsto all’art. 1, commi 184-194 della legge n. 160 del 27.12.2019”;
2- Nel caso in cui il valore unitario dei beni sia superiore a 300.000 €, produrre una perizia rilasciata da un tecnico o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B annessi alla legge n. 232-2016 e sono interconnessi al sistema aziendale. Per i beni di costo unitario non superiore a 300.000 €, l'onere documentale può essere adempiuto attraverso una dichiarazione resa dal legale rappresentante.
3- Effettuare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico (le modalità saranno indicate in seguito, con apposito decreto)
Così come quello precedente, l’ex iper ammortamento è cumulabile con il credito d’imposta investimenti per il Mezzogiorno, dunque, per avvalersi di entrambi gli incentivi, bisognerà chiedere ai fornitori di apporre nelle fatture elettroniche, sia la dicitura prevista per il credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno che la dicitura prevista per questo nuovo credito d’imposta

Sul cumulo
In merito alla cumulabilità di questi nuovi crediti d’imposta con il credito d’imposta Mezzogiorno, si evidenzia che la norma ne consente il cumulo “a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e alla base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto”.

Si rimane a disposizione per l’approfondimento dei contenuti e la presentazione delle istanze.